FOTO | Bomba d’acqua 15 Luglio 2020: il foto-racconto del giorno dopo

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Questa mattina ci siamo fatti un giro in città per documentare e mostrarvi lo stato delle zone più colpite.

Non scriveremo un post su colpe e responsabilità, vogliamo semplicemente riportarvi ciò che i nostri occhi hanno potuto vedere.

Vogliamo solo precisare che nonostante sulle teste locali e nei telegiornali nazionali si parli di due morti, la notizia non è stata confermata.

La situazione al sottopasso Einstein (rotonda Motel Agip) risulta ancora critica.
Parecchia l’acqua presente nonostante 6 pompe idrovore che per tutta la notte hanno rimosso acqua.
Sul posto le squadre dei vigili del fuoco e della protezione civile. Sono state individuate alcune macchine, ma sembra tutte senza persone all’interno
Parecchio traffico dovuto alla chiusura della carreggiata centrale di viale Regione

Ci siamo spostati poco più avanti, nei pressi della rotonda di via Lazio.
Fortunatamente l’acqua è defluita più velocemente e adesso si sta iniziando a provvedere alla rimozione dei numerosi veicoli danneggiati e rimasti impantanati in quella che dalle foto sembra una grossa colata di acqua e fango.
Anche qui tanto traffico e situazione critica

Nei pressi del porto le strade sono abbastanza libere, nessuna grossa criticità ad eccezione della curva nei pressi di piazza della Pace dove si registra accumulo d’acqua che sicuramente evaporerà nel corso della giornata

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Il fiume Oreto risulta avere un colore scuro dovuto all’acqua e al fango trasportato, ma il suo livello non desta pericolo e la situazione è nella norma

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Infine ci siamo spostati in via Imera dove una macchina è rimasta intrappolata e da quello che si legge sulle testate locali, una donna è stata tratta in salvo dai VVF.
La strada è chiusa con del nastro e non sono presenti mezzi di supporto. Chiaramente non è questa l’area più critica.
Dalle foto possiamo notare come vi sia l’accumulo di mobili, pezzi di legno, rifiuti di ogni tipo sicuramente abbandonati nella discesa da qualche palermitano benestante.
Ricordiamo che anche noi ogni volta che buttiamo un semplice pezzo di carta a terra siamo responsabili di questi avvenimenti

Fateci avere foto e video da altre zone della città per arricchire questo articolo

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19 Thoughts to “FOTO | Bomba d’acqua 15 Luglio 2020: il foto-racconto del giorno dopo”

  1. loggico

    che sia stato un evento eccezionale su questo concordiamo tutti, ma che qualcuno non si sia mai preso cura della sicurezza di questa strada è altrettanto fuor di dubbio..

    si puo fare molto di piu, dall’eliminazione dei passaggi pedonali alla cura di ciò che delimita la carreggiata..
    ma anzitutto secondo me occorre posizionare semafori come quello installato sul sottopassaggio vicino il tribunale.

  2. se68

    Scusate il fuori tema..ma da queste immagini si nota come la circonvallazione, oltre a dovere essere messa in sicurezza dal punto di vista idrogeologico e della segnaletica stradale, potrebbe diventare una grande zona verde lineare..eliminando baracche, capannoni, aree di risulta..Insomma, grandi potenzialità.
    Fare diventare questa strada il fiore all’occhiello della città con aree verdi, architetture degne..ecco la vera sfida.

  3. Metropolitano

    Ci sono cose di cui il TG ei giornali non parlano. Intanto qualche perla di saggezza non guasta mai, così evitiamo di essere indifferenti dinanzi a questo problema di natura politica e amministrativa: https://www.youtube.com/watch?v=biUrj4eLQ4g

  4. peppe2994

    Questo è l’ennesimo fatto che si aggiunge ad una lista sempre più lunga su ciò che non funziona e sull’incompetenza generalizzata.

    1. peppe2994

      Da sempre abbiamo assistito agli allagamenti lì, anche quando avevano pulito tutti i tombini da cima a fondo il giorno prima. Ricordate anche che l’AMAP è intervenuta allargando enormemente gli scarichi in corrispondenza di viale Michelangelo.
      Tutti questi interventi sono assolutamente inutili. Quando si verificano eventi di questo tipo, dalle montagne scendono fiumi in piena, fiumi peraltro fangosi e pieni di detriti, quindi qualora i tombini fossero puliti, questi si intaserebbero comunque immediatamente, come puntualmente è avvenuto. La soluzione non è semplice, ma non per questo non deve essere attuata. Il fatto che il comune non ci abbia mai pensato è grave inadempienza.

      Immagino che chiunque abbia una proprietà sotto il livello della strada abbia provveduto ad installare una vasca per la raccolta ed il sollevamento delle acque meteoriche. Il comune dovrebbe fare altrettanto, e si sarebbe dovuto fare da sempre, ed invece ci ritroviamo con i sottopassaggi con i progetti sbagliati.

      1. Irexia

        Dici bene, peppe2994, il disastro di ieri è dovuto a un insieme di concause:
        – i tombini sporchi e otturati: ho scritto anche un articolo qua sull’argomento. Non è necessario attivare operazioni straordinarie ma avere una routine, ordinaria, di manutenzione. Costa di meno ed è più efficiente;
        – la straordinaria quantità di pioggia caduta dal cielo: e pensare che c’è ancora chi nega il cambiamento climatico! stiamo assistendo alla tropicalizzazione della zona mediterranea e quindi all’estremizzazione degli eventi atmosferici, questo è innegabile;
        – pessima progettazione: non sono un ingegnere ma come ricordi tu, l’AMAP è dovuta intervenire per allargare (io ricordo per fare ex novo) le grate di scolo nel sottopassaggio. Non è difficile pensare che se fai un buco che rivesti di materiale impermeabile come il bitume e il cemento quando piove la conca si riempe…
        – orografia del territorio: siamo nella zona monte della città, le acque scolano dall’altro verso il basso; il nome Passo di Rigano dice molto;
        – edilizia incontrollata: la zona è stata oggetto delle attenzioni dei palazzinari degli anni ’60/’70 supportati dalla politica corrotta e affarista e arraffona, in quegli anni la città si è espansa in maniera incontrollata. Cementificare il territorio significa renderlo impermeabile, l’acqua non viene assorbita dal terreno e scivola… Per non paarlare poi, dell’abusivismo che si continua a prepetrare in questa come in altre zone della città….
        La soluzione non è semplice, perché non c’è UNA soluzione, ma tante quante sono le genesi del problema, bisogna agire su più fronti e prevenire, pulendo gli scoli e i tombini, progettando vasche di laminazione, installando pompe di sollevamento e fognature capienti, operando un serio controllo sull’attività edilizia…
        Insomma, operazioni di lunga visione, perché la bacchetta magica non esiste: ci vuole impegno, ci vuole attenzione, ci vuole progettazione!

  5. Binario

    Nessuno ricorda i lavori di installazione delle griglie di drenaggio nei pressi del cavalcavia di Viale Lazio?

  6. renard

    Premesso che molte delle cose dette avrebbero in parte mitigato gli effetti, con un evento del genere si sarebbero comunque allagati i sottopassi. Sicuramente le cose miglioreranno sensibilmente quando finalmente di completeranno i grandi progetti in corso (collettore sud-est e potenziamento degli impianti di Acqua dei Corsari e Fondo Verde), ma nessun progetto ingegneristico di questo tipo viene progettato per eventi con tempo di ritorno di più di 100 anni come quello avvenuto, non sarebbe economicamente conveniente. Purtroppo Palermo per la conformazione orografica e per aver tombato i due fiumi che scorrevano per la città sarà sempre soggetta ad allagamenti per eventi eccezionali. Quello che si potrebbe fare è creare un sistema di allerta (early warning) per avvertire i cittadini e chiudere le zone a rischio, anche se questa volta non c’era nessun allarme della Protezione Civile,
    Concludo dicendo che io ero in via Leonardo da Vinci quando è scoppiato il finimondo, c’era un fiume di fango di 30-40 cm che scendeva lungo la strada, ho posteggiato ed ho aspettato più di un’ora che scendesse il livello dell’acqua prima di ripartire. Gli automobilisti che si sono avventurati nei sottopassaggi o sono incoscienti o stupidi.

  7. l’EMERGENZA IN QUESTI ANNI SONO STATE OPER LORO KA NECESSITA IMPROCASTINABILE DI INSTALLARE LE TELECAMERE ZTL CONTRO LA MOVIDA INCONTROLLATA E SECONDO LORO L’INQUINAMENTO ETC ETC. oVVIAMENTE UN CORSO ADEGUATO PER GLI AGENTI DI POLIZIA MUNICIPALE .INFINE I L’INSTALLALZIONE
    URGENTE E DI VITALE IMPORTANZA,AVVENUTA QUALCHE SETTIMANA FA DEI PALETTI DISSUASORI IN VIA MAQUEDA. MA SECONDO VOI DI I CHE pARLIAMO?lE SCELTE AFTTA IN QUESTA CITTA’ DIPENDONO DA 4 PREGIUDICATI E OGGI ORLANDO GARANTE DI TUTTI I RPEGIUDICATI ALL’AMIA E AL COMUNE SI PERMETTE ANCORA UNA VOLTA DI INFAMARE l?EXPRESIDENTE DELLA REGIONE CROCETTA8CHE AVEVA SCOPERCHIATO TUTTI I DELINQUENTI E PIROMANI RESENTI ALL’INTERNO DEI FORESTAI)QUI SI CUI VOLEVA L’ESERCITO IN SICILIA DI NUOVO.fINCHE NON CI LIBERIAMO DEI DELINQUENTI CHE AMMINISYTRANO NON POTREMO AVERE MIGLIORIE EFFICACI E VERO SVILUPPO IN QUESTA CITTA’…cHE VERGOGNA!!DAVVERO CHE TRISTEZZA E SENSO DI IMPOTENZA.

  8. errata corrige::le emergenze —–improcrastinabile…scusate gli errori–

  9. friz

    Quello che è avvenuto è la dimostrazione di come questa città sia stata per tanti anni mal amministrata a livello comunale… trovo ridicolo che i fan sfegatati di Orlando, quelli che l’anno giustificato sempre e comunque, ora siano tutti diventati esperti anche di fognature, ed ora utilizzino terminologia del tipo “tempi di ritorno di 100 anni”…. costoro, pur di difendere ad oltranza il loro paladino, si improvviserebbero anche esperti di botanica o di uncinetto, a seconda della necessità…. però penso che, stronzate a parte, dovremmo essere realisti…. e la realtà è che ogni anno, in tantissime zone della città, appena c’è un acquazzone superiore alla media, si formano fiumi e laghi… e la domanda sorge spontanea… questo è accettabile per una città europea? No, forse sarebbe accettabile per una città del terzo mondo, ma di sicuro non sarebbe accettabile per Londra, per Torino, per Milano, per Parigi, Genova… ma chissà perchè, a Palermo, sembra normale ed inevitabile…. sostenere che al giorno d’oggi non si possa risolvere il problema ovviamente è una cretinata, ed il concetto è particolarmente stupido se stiamo parlando di una città costiera, e che quindi ha la fortuna di poter far sfociare l’acqua a mare…
    Detto questo, malgrado tutto voglio vedere gli aspetti positivi… un aspetto positivo è che la gente sta iniziando a capire che bisogna scegliere Meglio la classe politica…. un’altro aspetto positivo è che fortunatamente non ci sono stati morti… un’altro aspetto positivo è che se prima o poi dobbiamo interrare parte di Viale Regione Siciliana, ora ci stiamo rendendo conto che il lavoro va fatto bene, ripensando TOTALMENTE le fognature della zona…
    P.S. …..vorrei rispondere anche allo STUPIDO commento di renard…. ma con questo non lo voglio offendere, non voglio sostenere che lui sia un idiota, dico solo che in questo caso ha scritto un commento idiota… coloro che sono andati in viale Regione non sono degli stupidi, sono solo delle persone che si illudono che Palermo non sia una città del terzo mondo… si illudono che sia una città come Brescia Bergamo Siena Pisa…. quelle persone non potevano prevedere che un acquazzone generasse l’Apocalisse… cose simili di solito avvengono solo nel terzo o nel quarto mondo…

    1. Fabio Nicolosi

      Ti preghiamo di mantenere un linguaggio consono alla discussione. Le parole stupido e idiota sono offensive e sei pregato di non utilizzarle.

      Grazie

    2. peppe2994

      Ma…lo sai che tutto ciò che riguarda le fognature non è in mano al comune ?
      Cioè, prima di fare delle magre figure sarebbe opportuno documentarsi accuratamente prima.

      Curiosità, Ieri a Milano è successo di tutto. Allagamenti che in confronto quello di Palermo sfigura.

      1. Irexia

        Hai delle cimici in casa mia? Come fai ad anticipare quasi ogni mio intervento?
        10 giorni dopo Palermo un’altra “bomba d’acqua” è caduta su Milano, con tutto il corredo di conseguenza tipiche di eventi di questo genere: strade come fiumi, sottopassi allagati, innumerevoli chiamate ai vigili del fuoco, persone rimaste intrappolate nelle proprie macchine salvate in extremis, tombini che diventano fontane e anche l’illuminazione interrotta. Peccato però che non si è sollevato il polverone che è successo per Palermo, anzi, direi che ne è stata data la notizia in maniera asciutta e non sono seguite polemiche, teatrini politici, fake news di vittime poi ritrattae… Come mai?! Niente niente ai giornalisti piace fare sensazionalismo con le tragedie del Sud e piace loro parlare di noi solo per le brutte notizie? Perché, sappiatelo, a Milano il Seveso tracima “ogni 3per2” da 40 anni perchè l’hanno tombato costruendoci sopra e il quartiere Niguarda (quello del famoso ospedale centro nazionale antiveleno) e da altrettanti anni non hanno costruito le vasche di laminazione… Questo perché al Nord tutto funziona perfettamente…!

        1. peppe2994

          Mah guarda, l’hanno detto in tutti i TG nazionali, più volte. Ho sentito anche una trasmissione su radio 1, le hanno chiamate le inondazioni di Milano. Anche tutti i giornali riportavano il fatto corredato da vaghe scuse degli amministratori locali sulle vasche di laminazione casualmente anche lì sempre “in progettazione”.

          Probabilmente ognuno tende ad essere più concentrato sulle questioni locali, ma su scala nazionale le lamentele ci sono sempre, estensivamente. Anzi Palermo è quella nominata meno in assoluto quando si parla di allagamenti perché è quella ad averne meno rispetto a mezza Italia.

  10. se68

    A me quello che ha detto @renard pare sensato.
    Vi sono, a mio giudizio, varie concause :
    La scellerata cementificazione del territorio, l’orografia che ha portato l’acqua a scivolare da monte su viale regione ( i muretti della sede del tram di viale Leonardo da Vinci hanno poi formato un fiume che è scivolato sul sottopasso più a valle), l’evento eccezionale, la mancata manutenzione delle caditoie e dei sistemi in generale di smaltimento ( in misura minore)
    Io credo che Viale Regione vada ripensata in varie chiavi, che vada anche ripresa l’idea di una tangenziale più a nord che possa essere alternativa al traffico in direzione nord-sud..insomma tanti temi. Ma addossare tutte le colpe ad Orlando…per quanto osteggiato dal sottoscritto su varie questioni, mi sembra piuttosto ingiusto. @renard, solo una appunto: chi si è ritrovato in quell’inferno..appunto, ci si è ritrovato. Mi sembra ingeneroso addossargli colpe.

  11. Giuseppe1

    Salve buonasera a tutti, dopo questa brutta esperienza di Palermo, mi chiedo, come mai a distanza di qualche chilometro sottopasso di Via Pitrè e sottopasso di Corso Calatafimi non è successo niente di simile, forse li non c’è stata una bomba d’acqua o magari qualche ombrellone estivo ha riparato dalla pioggia quei luoghi.
    Aspetto varie risposte da metereologhi, tecnici delle strade per lo scolo delle acque e manutenzione caditoie ed anche da politici che sono bravissimi a trovare le giuste risposte a tutte le circostanze. Io sono convinto solo di una cosa, da dietro le scrivanie non si risolvono certi problemi.
    Grazie per l’attenzione e riflettere sempre.
    Giuseppe

    1. peppe2994

      La risposta è stata data, varie volte. Sono stati eseguiti molti studi e le cause sono chiarissime. Quelle zone a monte sono molto, ma molto più cementificate. Non c’è terreno che può assorbirla e quindi vengono convogliate su via Leonardo da Vinci e si riversano in viale Regione. Idem per via Michelangelo.

      Prendiamo ad esempio via Pitré. Il costruito è molto inferiore e sono presenti terreni molto estesi. L’acqua che vi cade quindi non arriva in viale Regione. Puoi constatare personalmente durante un forte temporale. Su Corso Calatafimi (alta) e via Pitrè (alta) anche con diluvi importanti l’acqua che scorre sulle strade verso valle è poca. Su viale Michelangelo e via Leonardo da Vinci invece si formano i fiumi.

  12. punteruolorosso

    dovremmo piantare un bel po’ di alberi nelle montagne intorno a palermo, invece abbiamo cave, incendi e abusivismo edilizio.

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